giovedì 4 giugno 2009

Metal Gear solid 3 (La Trama)

Questo è il terzo episodio della serie ma, come già detto, è un prequel, perché i fatti in esso narrati riguardano l’inizio di tutta la storia di Metal Gear Solid. Questo episodio permette di capire tutto ciò che era rimasto sottointeso o incompreso nei due episodi precedenti e più in là spiegherò perché.

La storia è ambientata in Russia nel 1964. Protagonista è Naked Snake (naked perché armi e cibo deve procurarseli sul campo da combattimento, per questo naked significa nudo). Snake è appoggiato dal Major Zero e da Para-Medic. La sua missione è salvare lo scienziato russo Sokolov che, quando lavorava per l’unione sovietica costruì un carro armato potentissimo durante il periodo iniziale della guerra fredda: lo Shagohod.

Questo carro armato è in grado di lanciare un missile da qualsiasi parte della Russia contro una qualsiasi città americana. Lo scienziato, ultimato il progetto tentò di oltrepassare il muro di Berlino, per scappare dalla Russia, con l’aiuto degli americani. E sia lui che la sua famiglia furono portati in america. Purtroppo durante la “Crisi di Cuba”, quando il governo americano di Kennedy chiese al presidente russo Krusciov di smantellare le sue testate nucleari sull’isola, la contro richiesta fu quella di restituire lo scienziato russo ai sovietici, e l’America dovette accettare. Primo compito di Snake è dunque quello di salvare Sokolov dalle mani dei terroristi. Ad aiutarlo durante questa (che f chiamata) “missione virtuosa”, c’era anche il suo mentore “The Boss”. Quando però snake trae in salvo Sokolov si ritrova davanti a The Boss che, aiutata dai suoi amici dell’unità Cobra, aveva disertato in Unione Sovietica per allearsi con dei terroristi che volevano rovesciare il leader Krusciov, comandati dal Colonnello Volgin.

The Boss prende Sokolov e lancia Snake in un fiume da un ponte altissimo. The Boss, come presentazione aveva portato al Colonnello Volgin un missile nucleare di piccole dimensioni, realizzato dall’intelligence americana, che lo stesso usa per distruggere l’impianto di ricerca di Sokolov. La Russia crede che siano stati gli americani, ma questi negano. Krusciov allora intima al presidente USA di dimostrare la loro innocenza scoprendo i veri artefici in una settimana, altrimenti la guerra da fredda sarebbe tornata calda. Si chiude qui la prima parte della storia.


Da sottolineare è il primo incontro di Snake con il gran rompiscatole Revolver Ocelot, alle sue prime armi. Il bello è che Snake lo disarma subito e lo mette KO senza ucciderlo.

(La cosa impressionante è che il giocatore è poi libero di uccidere Ocelot e togliersi questo grande peso, ma se lo fa c’è il GAME OVER per “paradosso temporale” perché, come spiega il gioco stesso, non è possibile che venga ucciso, altrimenti come farebbe ad apparire negli anni seguenti?)


La seconda parte del gioco si svolge una settimana dopo il rapimento di Sokolov da parte delle truppe di Volgin. Snake viene riportato in Russia con 3 obiettivi: salvare Sokolov, uccidere Volgin e distruggere lo Shagohod, uccidere il mentore The Boss che ha disertato. Durante la sua spedizione solitaria, Snake si scontrerà uccidendo tutti i membri dell’unità Cobra (The Pain, The Fear, The End, The Fury). Durante tutta la missione è sostenuto da Eva, una spia che fa il doppio gioco con Volgin. Ancora Snake combatterà contro Ocelot, ma senza sconfiggerlo. Alla fine trova lo Shagohod, ma deve scontrarsi contro Volgin. Il primo round è lo scontro diretto, nel secondo round Volgin si impadronisce dello Shagohod e Snake lo deve riaffrontare, Sconfitto Volgin però, a Snake rimane l’ultimo obiettivo da compiere (visto che il salvataggio di Sokolov non è riuscito, perché questi è stato ucciso da Volgin): uccidere il suo maestro The Boss. E’ un combattimento che non può essere evitato, perché solo uno dei due deve sopravvivere, chi lo farà prenderà il titolo di Big Boss. La fine è ovvia, vince Snake, con molto rammarico però. Durante la fuga Snake affronta ancora Ocelot, sempre in mezzo ai piedi, ma il finale è a sorpresa: Ocelot lo saluta e lascia andare Snake nel momento in cui potrebbe ucciderlo. Snake, intanto, è scappato con Eva. I due passano una notte infuocata insieme, ma al risveglio Eva non c’è: ha lasciato un nastro registrato per lui. Eva aveva fatto il triplo gioco, non era una spia sovietica, non era dalla parte di Volgin: lei era una spia della Repubblica Popolare Cinese che aveva il compito di uccidere Snake, ma non l’ha fatto per amore. Big Boss viene al corrente di tutto dunque: The Boss non è stata una traditrice, era stata incaricata di andare nell'URSS per riuscire a trovare un microfilmato che mostra dove è nascosta l'Eredità dei Filosofi, un ingente somma di denaro raccolta da America, URSS e Cina, lei sapeva che sarebbe morta e infatti ha finto di disertare. Dopo aver ascoltato la registrazione di EVA, nella quale la donna rivela la sua vera identità e le cause della diserzione di The Boss, Snake perde la voglia di servire il paese che ha tradito la sua vecchia maestra e si ritira dalla Fox. Qualche anno dopo, fonda la Fox-Hound. "I filosofi" era un’associazione segreta, che aveva accumulato un ingente tesoro. Questa associazione si era poi divisa nel ramo Russo e in quello Americano, che ha preso il nome di Patriots (che abbiamo già visto in precedenza). Il gioco finisce qui, con questo finale bollente, dal quale il giocatore capisce molte cose lasciate implicite nei primi due episodi e non può far altro che rimanere a bocca aperta!





VI CONSIGLIO DI GUARDARE IL VIDEO.

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